Pericolo delle Altezze

La Recensione di Carlo Santulli

Reading di Lucide Ossessioni, presso Libreria Ubik Napoli

I Giorno

“Dimmi chi sei: e ti dirò come mi ucciderai. “

Lo so, l’ ho pensato anche io. Banale come inizio.

La verità è che ci sono molti modi per spaventare una donna. Ma c’è una sola cosa che lei è in grado di stanare subito. E’ un certo modo di recitarla, la vita, un certo modo di annunciarla, la minaccia. E allora, la maschera va giù. E l’uomo diventa tremendamente ovvio.

per continuare la lettura, potrai presto acquistare il racconto…
Valeria Francese

Autore: Valeria Francese

Valeria Francese nasce a Salerno nel 1979, ha conseguito nel 2003 la laurea in Filosofia con una tesi in Estetica sulla Poetica dello sguardo nella letteratura e nelle arti contemporanee. Nella sua città insegna filosofia negli istituti superiori. Partecipa da sempre a numerosi concorsi di narrativa, ha scritto sceneggiature per il teatro, una piccola meravigliosa esperienza cinematrografica. Nelle ultime esperienze artistiche, una collaborazione per una mostra di fotopoesia, dove la luce e il verso hanno trovato la loro, splendida ed epifanica, parola comune. Da allora, la poesia é diventata la sua Casa Madre. Qualche volta ottiene seri riconoscimenti, menzioni e leggere pubblicazioni, altre volte, come capita a tutti quelli che amano scrivere, un robusto silenzio, quanto mai evocativo di altro talento come quello della pazienza, dell'attesa e della costruzione invisibile. Correttrice di bozze e in procinto di terminare un master in editing e scrittura creativa, sta svolgendo il biennio di tirocinio per diventare giornalista pubblicista. Insomma se nella vita le fosse concesso, sarebbe Scrittura Solo.

3 pensieri riguardo “Pericolo delle Altezze”

  1. Sei grandiosa,io non trovo altra parola. Leggerti tutto di un fiato per poi tornare indietro i rileggere passo per passo,per capire fino in fondo e provare emozioni sempre più forti;imparare a capire dietro ogni parola il significato più profondo. Hai talento piccola e non vuoi farlo conoscere al mondo.

  2. Il racconto è molto bello, la mia frase preferita è “E’ l’arte dei pazienti. Quelli che per vivere non hanno bisogno di anticipare, si limitano ad essere pronti.”, descrive un modo di vivere che, simile a quello degli alberi, non si preparano a combattere il vento, aspettano che si presenti e lo accolgono come un vecchio amico.

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